
Il Riparatore
Talvolta, facendosi una passeggiata nel sottobosco degli autori esordienti capita di imbattersi in qualcosa di notevole: può essere una notevole porcata, come quelle che ci hanno afflitto negli anni del boom del fèntasi (2004-2009), anni felici e spensierati in cui c’erano le mezze stagioni, i treni arrivavano in orario e la fuffosità gocciolava come caramello dagli scaffali delle librerie, sprofondando l’ignaro lettore nell’imbarazzo della scelta per quanto riguarda gli elfi dai nomi che al solo pronunciarli le corde vocali ti saltano via. O più raramente, può essere una storia notevole, ed è proprio questo il caso; per farla breve oggi parliamo del lavoro d’esordio di un autore sconosciuto, Elia Spinelli, pubblicato presso 0111 Edizioni e intitolato “Il Riparatore”. E vi preannuncio subito che non ci saranno prese per il culo, giacché non stiamo umiliando l’ultima fatica della regina del fèntasi italiano, ma solo commentando una storia piacevole, originale e molto godibile.